Giornata mondiale contro l'AIDS una chiamata all'azione
L'infezione da virus dell'immunodeficienza umana (HIV - Human immuno deficiency virus) che distrugge un tipo di globuli bianchi, i linfociti T CD4+ che inibiscono la risposta immunitaria cellulo-mediata, con la conseguenza dell’aumento del rischio di alcune infezioni e di alcuni tumori. La diffusione dell'HIV rimane un importante problema di salute pubblica che affligge milioni di persone in tutto il mondo.
Tuttavia, la risposta rischia di rimanere in secondo piano
- Dei circa 38 milioni di persone che hanno contratto l'HIV, oltre 5,9 milioni di persone consapevoli di essere affette da HIV non sono sottoposte a trattamenti;
- Ulteriori 4 milioni di persone che hanno contratto l'HIV non hanno ancora ricevuto una diagnosi;
- Se il 76% degli adulti in generale è stato sottoposto a trattamenti antiretrovirali che li hanno aiutati a svolgere una vita normale e sana, a livello mondiale nel 2021 solo il 52% dei bambini affetti da HIV ha avuto accesso a tali trattamenti;
- Il 70% delle nuove infezioni da HIV si verificano tra persone emarginate e spesso criminalizzate;
- Sebbene la trasmissione da HIV sia complessivamente diminuita nel continente africano, negli ultimi dieci anni non si è registrato un calo significativo tra gli uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini, un gruppo chiave della popolazione;
La sovrapposizione delle epidemie di vaiolo e di HIV
I dati disponibili dell'OMS evidenziano che tra le persone di cui è stata confermata la presenza di mpox, una percentuale elevata (52%) è costituita da persone affette da HIV. Secondo i dati globali riportati dall'OMS, le persone affette da mpox con HIV non trattato rappresentano una categoria a rischio di malattia più grave rispetto alle persone non affette da HIV.
L'attuale risposta all'mpox dimostra che la trasmissione può avvenire rapidamente nelle reti sessuali e all'interno delle popolazioni emarginate. Tuttavia, è anche possibile prevenirla con risposte guidate dalle comunità e atteggiamenti aperti per affrontare lo stigma, migliorando la salute e il benessere della popolazione e salvando vite umane.
Assistenza sanitaria alla persona interessate dall'HIV
L'infezione da HIV è diagnosticabile mediante ricerca degli Ab specifici, acidi nucleici (HIV RNA), o degli antigeni virali (p24). Lo screening deve essere proposto di routine sia agli adulti che agli adolescenti. Il trattamento mira a sopprimere la replicazione di HIV, utilizzando combinazioni di ≥ 2 farmaci che inibiscono gli enzimi dell'HIV; la terapia è in grado di ripristinare la funzione immunitaria nella maggior parte dei pazienti se la soppressione della replicazione è sostenuta.
Le persone non devono vedersi negare i servizi di contrasto all'HIV, a prescindere da chi siano o da dove si trovino. Per porre fine all'AIDS, occorre porre fine alle nuove infezioni tra i bambini, risolvere il problema della mancanza di accesso alle terapie e superare al più presto le barriere strutturali, lo stigma e la discriminazione nei confronti delle popolazioni di riferimento in tutti i Paesi.
A circa otto anni dall'obiettivo di porre fine all'AIDS come minaccia per la salute globale, l'OMS fa appello alla solidarietà globale e a una leadership coraggiosa da parte di tutti i settori al fine di garantire la ripresa del cammino verso la fine dell'AIDS e, di conseguenza, la fine di nuove sindromi, come la recente epidemia globale di vaiolo.
Nota: L'OMS ha cambiato il nome al vaiolo delle scimmie (monkeypox) dopo un periodo di transizione di un anno: la nuova definizione per la malattia, sarà «mpox», per evitare possibili discriminazioni.
Eliminazione della trasmissione madre-figlio dell'HIV e della sifilide
The Global Alliance to End AIDS in Children by 2030 Brochure – La fine dell'AIDS nei bambini, ottenuta attraverso un'alleanza forte, strategica e orientata all'azione di stakeholder multisettoriali a livello nazionale, regionale e globale, che lavori con le donne, i bambini e gli adolescenti affetti da HIV, i governi nazionali e i partner per mobilitare la leadership, i finanziamenti e l'azione per porre fine all'AIDS nei bambini entro il 2030.
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